Impianti di Cablaggio Strutturato
Gli Impianti di Cablaggio Strutturato intendono l'insieme dei collegamenti e impianti elettrici fisici (cavi, connettori, permutatori, infrastrutture di supporto) che consentono l'interconnessione, in maniera particolare nell'ambito di un edificio o un gruppo di edifici, di:
- apparecchiature elettriche collegate, tramite un impianto elettrico, alla rete elettrica esterna;
- terminali telefonici, ossia telefoni, mediante linee telefoniche dirette verso un centralino telefonico dell'edificio e da qui verso la rete telefonica pubblica;
- terminali (host) di rete sotto forma di una rete di calcolatori interna (LAN) all'occorrenza interallacciate verso l'esterno alla Rete Internet grazie a router o gateway;
Ognuna di queste infrastrutture di rete locali ha diverse differenze tecniche e tecnologiche di interconnessione. Le caratteristiche elettriche, le lunghezze dei cavi e dei connettori impiegati influenzano le tipologie di reti locali realizzabili.
Nelle strutture moderne destinate ad uffici si effettuano impianti di Cablaggio Strutturato, destinati ad appoggiare la creazione di tipi diversi di reti locali, inclusa ad esempio la rete telefonica. Gli impianti di Cablaggio sono basati su cavi di categoria 5 o superiore e connettori RJ-45 (doppini e connettori RJ-11 per i collegamenti telefonici). I cavi hanno una lunghezza massima di 90 m, a cui vanno aggiunti 10 m per i cavi di permuta (lato apparato: EC Equipment Cable, e lato terminale: WAC Work Area Cable). Tale vincolo è imposto dalle caratteristiche della rete Ethernet.
Lavori eseguiti
Durante la realizzazione degli Impianti di Cablaggio Strutturato, per ogni postazione da servire, si posano uno o più cavi in determinate canalizzazioni nelle pareti, nei controsoffitti o nei pavimenti dell'edificio, sino al raggiugimento di un armadio di distribuzione di piano (nel gergo del cablaggio strutturato, Floor Distributor o FD ossia cablaggio di piano orizzontale), di solito si parla di un rack standard da 19 pollici, che è in grado di ospitare sia permutatori che apparati attivi.
Nel Cablaggio Strutturato questi cavi sono assicurati da una parte in un pannello di permutazione nell'armadio, dall'altra in una placca a muro o a pavimento vicino alla postazione dell'utente. Allacciando un cavo di permuta dal calcolatore alla presa a muro, e un altro dal permutatore ad un apparato di rete (come un hub o uno switch), si dà vita ad un collegamento elettrico che consente di connettere il calcolatore alla rete.
Nel caso le dimensioni dell'edificio non diano la possibilità di servire tutte le utenze con un solo FD, i vari FD vengono collegati, tramite impianti, ad un armadio di edificio (Building Distributor, BD), grazie a dei cavi in rame e/o in fibra ottica (cablaggio verticale), anche questi attestati in permutatori. Nella stessa maniera, i differenti edifici di un campus sono collegati ad un armadio di permutazione di campus, o Campus Distributor, CD.
I locali che ospitano gli armadi di distribuzione dovrebbero avere caratteristiche adeguate per alimentazione elettrica (meglio se protetta da un gruppo di continuità), condizionamento, controllo d'accesso, in quanto si tratta di luoghi facilitati per intrusioni o per provocare malfunzionamenti della rete.
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